Sedici ragazzi della Capitanata vivranno una lunga esperienza di formazione e di solidarietà in Ungheria, Polonia e nella Repubblica Ceca, con i progetti del Servizio Civile Volontario all’Estero promossi dalla Provincia di Foggia. I dettagli sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta questa mattina nella Sala Giunta di Palazzo Dogana, alla presenza dei giovani protagonisti. Sono intervenuti l’assessore provinciale alle Politiche Sociali Ciro Mundi e i referenti dei progetti nei Paesi dell’est europeo: Beata Szymanska, responsabile dell’associazione Betel per il progetto in Polonia, MUDr. Ingrid Hrubà, Responsabile dell’Associazione Charita per il progetto in Repubblica Ceca e Kelemen Timea dell’Associazione Vocational Academy per il progetto in Ungheria. “La Provincia di Foggia non è nuova ad esperienze nell’ambito del Servizio Civile Volontario” ha precisato l’assessore Mundi. “Abbiamo già avviato sette progetti su territorio provinciale, con 53 ragazzi che dallo scorso mese di settembre sono impegnati in diverse attività socio-culturali. Inoltre, in questi giorni abbiamo concluso i colloqui di selezione per altri 155 volontari da impegnare in sette progetti di utilità sociale. I sedici giovani che tra pochi giorni partiranno per l’Europa segneranno una strada che vogliamo continuare a percorrere con altre iniziative di Servizio Civile Volontario Internazionale” ha concluso Mundi. Dopo aver completato un periodo di formazione teorico-pratica, cominciato lo scorso mese di dicembre, infatti, i volontari partiranno a scaglioni di tre gruppi, il 1° il 2 ed il 6 febbraio, per raggiungere le rispettive località di destinazione (Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria), dove resteranno per quattro mesi operando in centri di accoglienza, case famiglia ed associazioni che si occupano di bambini disabili, giovani in difficoltà, madri nubili ed immigrati. Poi, torneranno per un mese in Italia, per le verifiche intermedie, e ripartiranno per un altro quadrimestre, al termine del quale si rientrerà definitivamente a casa e si concluderà l’ultimo mese di attività. In particolare, Il progetto “Europa Solidale” (8 volontari) si svolgerà in Polonia, nella città di Czestochova, che sorge lungo il fiume Warta, ed è considerata la capitale spirituale del Paese, grazie al noto santuario di Jasna Gòra. La città risente della carenza di strutture pubbliche, in parte colmata dalle associazioni di volontariato che spendono energie e risorse nell’assistenza ai numerosi orfani, ai giovani e agli adulti disabili, spesso senza familiari. Nel variegato mondo del Terzo Settore, spicca il ruolo dell’associazione Betel, fondata nel 1990, con la quale la Provincia di Foggia ha sottoscritto un protocollo d’Intesa per i progetti del Servizio Civile Volontario. I ragazzi saranno impegnati in quattro case famiglia che ospitano minori con disabilità fisiche e psichiche, con problematiche gravi o medie: Casa Famiglia “Tomek Korczak”; Casa Famiglia “Il Granello D’amarezza”; Casa Famiglia “Otto Benedizioni”; Casa Famiglia “Kupczykòw”. In Ungheria, il progetto “Insieme per la solidarietà” (4 volontari) sarà realizzato in una delle più antiche città del Paese, Veszprèm, a cento chilometri da Budapest, sede importante dell’Università e di altri contenitori culturali. Per questa attività la Provincia ha stretto rapporti di collaborazione con l’associazione Eurotrainning Egyesulet, Organizzazione Non Governativa che sostiene i percorsi educativi e l’ingresso nel mondo del lavoro di giovani fra i 15 e i 25 anni. Sempre in Ungheria, a Gyor, importante meta turistica e capoluogo della provincia del Transdanubio settentrionale, il Servizio Civile si svolgerà anche con il supporto dell’associazione Vocational Academy, che gestisce un dormitorio di bambini rom. I volontari offriranno il loro contributo nell’organizzare corsi di prevenzione al disagio giovanile e programmi per persone svantaggiate. Per il progetto “Gioventù Solidale”, che impegnerà 4 volontari italiani, è stata scelta la città di Breclav, nella provincia di Brno della Repubblica Ceca. Le attività saranno organizzate d’intesa con la Caritas locale, costituitasi nel 1991, che svolge un compito decisivo nella lotta alle povertà e all’esclusione sociale. In particolare, i ragazzi italiani saranno impiegati nel Centro contatti, per osservare e monitorare il fenomeno della tossicodipendenza; in una Casa di accoglienza per madri nubili; in un Centro Diurno, che assiste cittadini in condizioni di disagio e in un Centro di Consulenza e aiuto agli stranieri. I nomi dei volontari che partiranno per la Polonia, l’Ungheria e la Repubblica Ceca (Europa Solidale – Polonia ) Annamaria Ciampolillo, Sara Cormio, Luciano Antonio Favilla, Donato Foscari, Francesca Lioce, Romina Marcone, Grazia Atonia Melfitani, Maria Psicopo. (Gioventù Solidale – Repubblica Ceca) Gerardo Consiglio, Marco Pilla, Pasquale Ricci, Maria Vincenza Salcone. (Insieme per la Solidarietà – Ungheria): Filomena Cautillo, Mattea Disanto, Fabiola Riccio, Roberta Tolve. Che cos’è il Servizio Civile Introdotto dalla legge n. 64 del 6 marzo 2001, il Servizio Civile Volontario è un’importante occasione di crescita personale e di educazione alla cittadinanza attiva, per aiutare le fasce più deboli della società contribuendo allo sviluppo socio-culturale ed economico del territorio. È rivolto alle ragazze di età compresa fra i 18 ed i 26 anni e ai ragazzi della stessa fascia d’età che siano stati riformati per inabilità al servizio militare, in sede di visita di leva, oppure successivamente a seguito di nuova visita medica. I progetti, che prevedono un periodo di formazione, hanno durata annuale, con un impegno settimanale variabile da 25 a 40 ore. Il compenso mensile è di 433,80 euro per il Servizio Civile Volontario in Italia, mentre per i mesi di permanenza all’estero, i ragazzi percepiscono una retribuzione di 883.80 euro mensili, ai quali va aggiunta la copertura totale dei costi di viaggio, vitto e alloggio.